Sezione di Salò "Monte Suello"
Assemblea dei Delegati 2019
Vesio 10 marzo 2019
Nell’annuale assemblea dei delegati, svoltasi domenica a Vesio di Tremosine, il presidente
Sergio Poinelli ha presentato il resoconto del suo primo anno alla guida degli Alpini della
“Monte Suello”
Un richiamo ad essere persone attente e altruiste e di proseguire con più forza nella cura
dell’ambiente e la valorizzazione del territorio.
È questo l’auspicio rivolto dal presidente della “Monte Suello” Sergio Poinelli ai suoi alpini,
riuniti ieri a Vesio di Tremosine per l’annuale assemblea dei delegati.
Poinelli ha presentato il resoconto dell’attività svolta nel 2018 dal Consiglio direttivo
sezionale e dai 57 gruppi della sezione salodiana.
Nel 2018 la sezione contava 3.919 soci Alpini (erano 4008 nel 2017); gli amici sono
passati da 405 a 395 mentre gli aggregati sono in leggera crescita, da 762 a 781.
Calano i soci, ma non diminuisce l’attività degli Alpini: le donazioni hanno superato
i 170 mila euro e le ore di lavoro volontario sono state più di 62.000.
Il presidente ha ripercorso i tanti appuntamenti (su tutte l’Adunata nazionale a Trento
e quella sezionale a Odolo) e le molteplici iniziative portate avanti nel corso dello
scorso anno, presentate dei responsabili delle diverse commissioni.
Prima fra tutte la Protezione civile, che nel corso de l 2018 ha visto i 162 volontari
(di cui 76 delle squadre AIB) impegnati su vari fronti: dalla prevenzione, come la
pulizia della Rocca di Sabbio Chiese, agli interventi in emergenza dopo alcune
calamità, come ad esempio dopo l’alluvione a Sabbio Chiese e a Degagna e poi ancora
il vasto incendio che ha colpito Tremosine e Tignale, che ha visto in campo 45 uomini
dell’antincendio degli Alpini.
Poi le iniziative con le scuole, con le escursioni didattich al rifugio di Campèi de Sima, e
il campo scuola estivo per una trentina di ragazzi delle medie.
E ancora l’impegno nella gestione del rifugio “Granata” di Campei, la pubblicazionedei tre
numeri del giornale sezionale, la cura del sito internet ed infine lo sport, fortemente
ridimensionato per mancanza di adesioni alle gare sezionali.
Hanno portato il loro saluto agli alpini in assemblea il sindaco di Tremosine Battista Girardi,
e il presidente della sezione di Brescia Giambattista Turrini, che ha confermato l’ottima
collaborazione tra le sezioni bresciane, impegnate, fra l’altro,anche nella realizzazione di
un centro polifunzionale ad Arquata del Tronto, che sarà inaugurato il prossimo 14 aprile.
Il suo auspicio, anche per l’impegno dimostrato sul campo, Brescia possa ospitare nel 2021
l’Adunata nazionale.
A rappresentare l’Ana nazionale c’era il consigliere Luciano Zanelli, responsabile della
commissione Grandi opere dell’associazione, che ha elencato i progetti in corso ,ad iniziare
dal completamento della scuola Nikolajewka,poi l’ampliamento del Museo degli Alpini Doss
Trento di Trento e gli altri progetti nel centro Italia (Accumuli, Preci, Sarnano, Sefro) e
un’infrastruttura per l’università di Camerino.
Non è mancato poi un richiamo ad introdurre un servizio di leva, consapevoli però che
«la naja come l’abbiamo fatta noi non è più ipotizzabile.
È tanto palese quanto drammatico – ha proseguito Poinelli – il decadimento eticoe morale
che marca il nostro tempo; riportare in uso la parola “obbligo” per tutti deve essere il punto
di partenza verso la piena consapevolezza che nulla è dovuto a prescindere.
Un periodo passato lontano da casa per dedicarsi alla cosa comune, con disciplina,
assolvendo a compiti individuali e di gruppo, prendendosi cura di quanto affidato, contribuirà
a formare nei singoli quel senso di appartenenza e di rispetto che attualmente manca».
Poinelli ha poi dato appuntamento all’Adunata nazionale a maggio a Milano, per il centenario
di fondazione dell’Ana, e a quella sezionale a settembre a Polpenazze del Garda.
di Cesare Fumana
Val Sabbia New